La ricerca della pazienza
Recentemente qualcuno di voi ha formulato la domanda di come fare per essere piú pazienti – e chi non lo desidererebbe? Tuttavia una domanda come questa è come stare sulla sponda di un fiume: mi trovo sulla sponda dell’impazienza, e credo che dall’altra parte si trovi la pazienza. Come posso attraversare il fiume e passare all’altra sponda? E tuttavia, le due sponde del fiume esistono solo perché il fiume scorre attraverso. Ci sono molte cose, piccole e grandi, che mettono a prova la nostra pazienza.
In un post recente, Hazrat Inyat Khan osservava, ‘La vita è difficile, persino per i ricchi.’ Ma l’origine dell’impazienza è la separazione da qualcosa, probabilmente associata al sentimento che ‘Io’ non ho il controllo. Se continuiamo in questo stato di dualità, passeremo da un momento all’altro attraverso la vita, a volte temporaneamente soddisfatti, a volte frustrati perché la nostra soddisfazione viene strappata via, ma mai realmente in pace; la pace la troviamo solo quando scopriamo l’unità di tutta la vita.
Perciò la soluzione al problema dell’impazienza è, come Hazrat Inyata Khan ci consiglia spesso, elevarsi al di sopra della situazione. Ciò allarga l’orizzonte, in modo che non siamo più costretti a stare nello stesso spazio piccolo e frustrante. E anche ci ricorda che il nostro ‘Io’ che non ha controllo è parte di un ‘Io’ piú grande che forse ha un’agenda diversa.
Ritornando alla nostra immagine della sponda: man a mano che il fiume scorre verso il mare, a tratti una sponda può essere verde e invitante, mentre la sponda opposta è rocciosa e difficile; nel tratto successivo, la situazione puó essere capovolta. Ma il fiume non si preoccupa per questi cambiamenti; scorre in avanti, seguendo il suo destino che è quello di confluire infine nel vasto e accogliente mare.
E mentre il fiume scorre la lezione della pazienza continua, come Hazrat Inayat dice nel verso tratto dal Gayan, Gamakas:
Da quando sono giunto sulla terra
Mi sono impartito la lezione della pazienza
da allora ho cercato di metterla in pratica
ma c’è ancora molto da imparare.
Tr. Malika Enrica Fontana