Hazrat Inayat: Misticismo parte II
Continuiamo con la serie di insegnamenti di Hazrat Inayat Khan riguardo il misticismo. Il primo post della serie può essere trovato qui.
Vorrei parlare della conoscenza conseguita dal mistico con la mente, che lo prepara per trovare la sua via alla verità. Il ragionamento è una facoltà che il mistico usa e che egli può sviluppare come qualsiasi uomo di senso comune, un uomo pratico, per cui, la differenza è solo che il mistico non si ferma alla prima spiegazione ma egli desidera vedere la spiegazione dietro tutte le altre. Quindi in ogni cosa, che sia giusta o sbagliata, il mistico interroga la ragione. Ma la risposta immediata a ciò è una spiegazione che non è soddisfacente, perché egli vede che dietro quella spiegazione ce n’è un’altra. E così va avanti nella conoscenza di tutte le cose, la quale è molto più grande della conoscenza acquisita da una cosa. Quindi è che né lo sbagliato né il corretto, né il buono, né il malvagio agitano troppo il mistico , nemmeno gli danno un grande shock o sorpresa. Perché ogni cosa sembra di possedere la sua natura, ed è la comprensione che lo fa sentire tutt’uno con tutte le cose esistenti. E cosa può desiderare di più uno nella vita se non la conoscenza? E’ la conoscenza che dà ad uno armonia in casa con le persone vicine e care, e pace fuori casa, con così tanti differenti nature e caratteri. Se uno manca di comprensione è povero con tutto ciò che possiede dei beni di questo mondo, ed è la comprensione che dà ricchezza ad un uomo.
Se la vita potesse essere dipinta, uno direbbe che le ricorda un mare nella tempesta, con le onde che vanno e vengono; così è la vita. Ed è questa comprensione che da all’uomo quel contrappeso che può resistere sotto la pioggia e la tempesta e a tutte le vicissitudini. Senza comprensione egli è come una barchetta sul mare che non può passare attraverso la tempesta. Capendo un mistico impara. Egli impara il tatto; ha tatto in tutte le circostanze. E il suo tatto è come una nave con un carico pesante, che il vento non può spostare, e che sta ferma nel mezzo della tempesta sul mare.
La natura della vita è tale che facilmente eccita la mente, e rende un uomo infelice in un attimo. Rende l’uomo così confuso che egli non sa dove fare il prossimo passo. Contrariamente a ciò il mistico rimane fermo e interroga la vita del suo segreto, e da ogni esperienza, ogni fallimento o successo, il mistico impara una lezione. Quindi fallimento e successo sono entrambi vantaggiosi per il mistico.
L’ideale di un mistico è mai pensare alle cose sgradevoli. Ciò che uno non vuole che succeda, uno non lo deve pensare. Tutte le cose sgradevoli dal passato, un mistico le cancella dalla sua mente. Egli raccoglie e tiene le sue esperienze felici e ne crea un paradiso. Non ci sono molte persone infelici che tengono da parte il passato che causa loro dolore nel cuore? Il passato è passato, è andato. C’è l’eternità davanti a te. Se vuoi rendere la tua vita come desideri non pensare ai pensieri nefasti ed alle esperienze dolorose, ed ai ricordi che ti rendono infelice.
Pertanto a un certo punto per un mistico diventa facile avere a che fare con la vita. Perché lui conosce ogni cuore, ogni natura, dove ci sono altri, non toccati dal segreto del mistico, che soffrono delle loro difficoltà a casa e fuori. Essi temono la presenza di persone che non comprendono; vogliono scappare via da loro e se non possono fuggire, si sentono come se fossero nella bocca di un drago. E forse si trovano in una situazione che non può essere cambiata facilmente. La conseguenza è che accumulano confusione su confusione. E come molto spesso uno vede che dove due persone non si capiscono una terza arriva ed aiuta a capirsi l’un con l’altro, così la luce gettata su di essi crea una più grande armonia. Il mistico dice, che sia gradevole o sgradevole, se tu sei in una certa situazione, ricava il meglio da essa; cerca di capire come trattare una tale situazione. Quindi una vita senza una tale comprensione è come una stanza scura che contiene ogni cosa che desideri. E tutto lì, ma non c’è luce.
Il mondo, dopotutto, è un luogo meraviglioso, nonostante tante anime desiderano lasciarlo. Perché non c’è nulla che non si possa ottenere in questo mondo. E’ tutto lì: tutte le cose buone e belle, tutte le cose preziose e di valore, esse sono tutte lì se uno conosce la loro natura, il loro carattere e come ottenerle.
Traduzione di Jennifer Medlock